Lucens Maris Stella @ Novellara, 12 settembre 2021

Domenica 12 settembre 2021 – ore 17.30
Novellara (RE), Chiesa di S. Maria dei Servi
(via Veneto)

Lucens Maris Stella
Polifonie per Santa Maria dei Servi dal Rinascimento emiliano

Cappella Musicale San Francesco da Paola di Reggio Emilia
diretto da Silvia Perucchetti

Leonardo Pini liuto e organo
Federico Bigi organo
Anelio Bosio percussioni

Annalisa Brutti, Anna Capiluppi, Silvia Fanti, Elena Turci, Cecilia Panciroli,
Evans Atta Asamoah, Ivan Meschini, Antonella Scarabelli, Enrico Tassinari voci soliste

Novellara - chiesa Servi 12 settembre 2021_rid

Musiche di Palestrina, Victoria, Colombi, Frescobaldi e di altri compositori attivi a Novellara, Reggio Emilia e per i Servi di Maria fra ‘500 e ‘600

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Testi e traduzioni

Tomas Luis de Victoria (Avila, 1548 – Madrid, 1611)
Ave Maria mottetto a 4 voci

Ave Maria, gratia plena,
Dominus tecum.
Benedicta tu in mulieribus,
et benedictus fructus
ventris tui, Iesus.
Sancta Maria, Mater Dei,
ora pro nobis peccatoribus,
nunc et in hora mortis nostrae. Amen.

Ave Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne,
e benedetto è il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

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Anonimo da Piae Cantiones ecclesiaticae et scholasticae (Scandinavia, 1582)
Salve flos et decor ecclesiae (1582)

Salve flos et decor ecclesiæ
Iesu Christe pie, patris in palatio:
te fetentur sacræ prophetiæ
lexque vitae tuæ omni vitio;
Virgo sine viro peperit te
et post virginem declarauit se,
frater Iesu Christe, qui cares initio.

Hic adest ubi periclitatur,
vere nuncupatur portus navigantium.
In ardore rubi præsignatur
et pie vocatur pater desperantium.
Moysis hic scirpea fiscella,
præbens lapsis gratiarum mella,
lucens maris stella, via deviantium.

Sublevator pie miserorum
ad regnum cœlorum duc nos post exilium.
Relevator pie peccatorum,
rector supernorum da sanum consilium.
O dulcis, o clemens atque pie,
sis nobis director nostræ viæ
et extremo die fer nobis auxilium.

Salve fiore e onore della Chiesa,
o Gesù Cristo santo nella casa del Padre:
le profezie e la legge annunciano te,
puro da ogni colpa nella tua vita;
la Vergine senza marito generò te,
poi si proclamò vergine,
o fratello Gesù Cristo, che sei privo di un’origine
[= che sei da sempre].

Questi è presente dov’è il pericolo;
è invocato porto dei naviganti,
nel fuoco del roveto è prefigurato
e piamente invocato, Padre di chi non ha speranza.
Egli è rappresentato dai giunchi di Mosé,
egli è colui che offre mieli di grazie a coloro che sono caduti,
luminosa stella del mare, via di coloro che errano
.

O pio soccorritore dei miseri,
conduci noi al regno dei cieli dopo l’esilio.
Tu che togli i peccati,
guida dei celesti, donaci un buon consiglio,
o dolce, o clemente, o pio:
sii per noi guida della nostra vita, 
e donaci aiuto nell’ultimo giorno.

Traduzione di Lucia Casali

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Girolamo Frescobaldi (Ferrara, 1583 – Roma, 1643)
Quattro Versi su Hinno Ave Maris Stella per organo e canto gregoriano
Anna Capiluppi, Silvia Fanti, Elena Turci voci soliste – Federico Bigi organo

Ave maris stella,
Dei Mater alma
atque semper virgo
felix coeli porta.

Salve, Stella del Mare,
di Dio madre alma
vergine sempre e feconda
porta del cielo.

Sumens illud ave
Gabrielis ore
funda nos in pace
mutans Evae nomen.

Quell’ave ricevendo
dal labbro di Gabriele
noi nella pace immergi
mutando il nome d’Eva.

Solve vincla reis,
profer lumen caecis,
mala nostra pelle,
bona cuncta posce.

Sciogli dai lacci i rei,
rida’ la luce ai ciechi,
discaccia i nostri mali,
ottienici ogni ben
e.

Monstra te esse matrem,
sumat per te preces
qui pro nobis natus
tulit esse tuus.

Dimostra d’esser madre.
Per te le preci accolga
quei che, per noi nascendo,

sofferse d’esser tuo.

Sit laus Deo Patri,
summo Christo decus,
Spiritui Sancto
tribus honor unus.
Amen.

Sia lode a Dio Padre,
a Cristo sommo onore,
allo Spirito Santo,
onore a tutti e Tre.

Amen.

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Aurelio Signoretti (Reggio Emilia, 25 aprile 1567 – ivi, fra 1631 e 2 novembre 1635)
Ave Maria – mottetto a 2 soli, 8 voci e continuo (1615)
Anna Capiluppi, Elena Turci cantus I e II – Leonardo Pini organo

Ave, Maria, gratia plena,
Dominus tecum.
Benedicta tu in mulieribus,
et benedictus fructus
ventris tui, Iesus.

Sancta Maria, Mater Dei,
ora pro nobis peccatoribus,
nunc et in hora mortis nostrae. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto
del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora
della nostra morte. Amen.

Aurelio Signoretti fu cantore della Cappella musicale della Cattedrale di Reggio Emilia dal 1593 e maestro di cappella effettivo dal 1606 al 1631; nel 1619 compose e diresse le grandiose musiche (ora perdute) per la consacrazione del Tempio della Beata Vergine della Ghiara di Reggio Emilia (basilica officiata dall’Ordine dei Servi di Maria)
Trascrizione di Silvia Perucchetti

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Giovanni Battista Crivelli (Scandiano, circa 1594 – Modena, marzo 1652)
O Maria, mater gratiae – mottetto a 5 voci e basso continuo da Il primo libro delli motetti concertati, Venezia, 1626

O Maria mater gratiae,
mater misericordiae,
tecum Pater cuius Filia,
tecum Filius cuius Mater,
monstra te esse matrem.
O Maria mater gratiae,
mater misericordiae,
ave felix, ave sancta, ave Virgo gloriosa,
ave lilium, ave rosa, ave Virgo gloriosa.

O Maria madre di grazia,
madre di misericordia,
con te è il Padre di cui sei Figlia,
con te è il Figlio di cui sei Madre,
dimostra d’esser madre.
O Maria madre di grazia,
madre di misericordia,
ave felice, ave santa, ave Vergine gloriosa,
ave giglio, ave rosa, ave Vergine gloriosa.

Giovanni Battista Crivelli fu organista nella Cattedrale di Reggio Emilia fra 1614 e 1619 e maestro di cappella nella Basilica della Beata Vergine della Ghiara (officiata dall’Ordine dei Servi di Maria) dal 1634 al 1636
Trascrizione di Silvia Perucchetti

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Giovanni Bernardo Colombi (Venezia, fl. 1603-1621)
O dulcissima Virgo Maria – mottetto a 3 voci e basso continuo
composto per Novellara, da Sacrae et divinae cantiones, 1619
Cecilia Panciroli altus, Evans Atta Asamoah tenor, Enrico Tassinari bassus

O dulcissima Virgo Maria,
sis mihi protectrix in utraque vita,
Alleluia.

Namque Deus imperio
tu prece cuncta potes.
Alleluia.

O dolcissima Vergine Maria,
sii mia protettrice nella vita terrena e in quella dopo la morte,
Alleluia.

Poiché, come Dio con il suo potere,
tu con la preghiera puoi ogni cosa.
Alleluia.

Giovanni Bernardo Colombi fu organista e maestro di cappella della Chiesa Collegiata di S. Stefano di Novellara dal 1603 al 1621; questo mottetto vide la luce nello stesso anno (1619) in cui venne completata e consacrata la Basilica della Beata Vergine della Ghiara di Reggio Emilia, officiata dall’Ordine dei Servi di Maria
Prima esecuzione moderna – Trascrizione di Silvia Perucchetti

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Girolamo Frescobaldi (Ferrara, 1583 – Roma, 1643)
Toccata avanti il Ricercare
Ricercar con obligo di cantar la quinta parte senza toccarla
, da Messa della Madonna (Fiori Musicali, 1635)
Federico Bigi organo

Sancta Maria, ora pro nobis.

Santa Maria, prega per noi.

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Francesco Soto de Langa (Langa, Spagna, 1534 – Roma, 1619), attribuito
Anime affaticate e sitibonde – lauda a 3 voci e liuto
da Il primo libro delle laude spirituali a tre voci (1583)
Annalisa Brutti, Anna Capiluppi, Cecilia Panciroli, Antonella Scarabelli, Ivan Meschini, Enrico Tassinari voci soliste

Anime affaticate e sitibonde,
venite all’onde vive ove v’invita
la vera vita; ove la lunga sete
spegner potrete.

La lunga sete natural che sempre,
con dure tempre, il cor arde e tormenta
né il foco allenta; giammai se non s’arriva
all’acqua viva.

All’acqua viva che, con voglie accese,
donna humil chiese alla fontana eterna,
ch’in sua cisterna il mondo sì suave
acqua non have.

Alle cisterne, ai morti stagni, ai laghi
vanno i cuor vaghi pur del sommo bene,
ma di tai vene il ber sempre maggiore
fa il nostro ardore.

Venite dunque all’acque dolci e chiare,
torbide e amare son l’acque d’Egitto;
il cammin dritto hor prenda e saglia il monte
chi brama il fonte.

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Giovanni Pierluigi da Palestrina (Palestrina, 1525/26 – Roma, 1594)
Surge propera – mottetto a 4 voci su testo del Cantico dei Cantici

Surge, propera amica mea, et veni.
Iam enim hiems transiit;
imber abiit et recessit.
Flores apparuerunt in terra nostra.
Tempus putationis advenit.

Alzati, amica mia, mia bella, e vieni.
Già l’inverno è passato,
è cessata la pioggia e se n’è andata;
i fiori sono apparsi nei nostri campi,
è arrivato il tempo della potatura.

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Anonimo, sec. XVII (Reggio Emilia, Biblioteca “A. Panizzi”, Musica Sacra 9)
Chiacona di Paradiso, e d’inferno – canzonetta su basso di ciaccona a 3 voci e liuto
da Canzonette spirituali, e morali … sotto la protettione di S. Filippo Neri, 1657

O che bel star è star in Paradiso
Dove si vive sempre in fest’e riso
Vedendosi di Dio svelat’il viso
O che bel star è star in Paradiso.

Ohimè ch’orribil star giù nell’inferno
Ove si viv’in piant’e foco eterno
Senza veder mai Dio in sempiterno
Ahi, ahi, ch’orribil star giù nell’inferno.

Là non si trova guerra né rumore,
Regno di pace gl’è, Regno d’amore,
sbandito è l’odio, l’ira, et ogni sdegno
che vitio non pò star in quel bel Regno.
O che bel star è star in Paradiso!

Regna la rabbia là, l’invidia, il scherno,
maledicion’, biasteman’ in eterno
sé, chi gl’ingenerò, Dio che gli fece,
Satan, che gli tormenta in foco e pece.
Ahi, ahi ch’horribil star giù nell’inferno!

Lingua non può spiegar, quel bel concento
che si sente la su d’ogn’instrumento,
le nostre cetre, e gl’Organi sonori
sono appo lor sampogne de’ Pastori.
O che bel star è star in Paradiso!

Strepiti di catene, e di caldaie,
di spade, di coltelli, e di manaie
forman’ laggiù concerto sì tremendo
ch’egli trapassa il cuor, spavent’orrendo.
Ahi, ahi ch’horribil star giù nell’inferno!

Havrai insomma là quanto vorrai,
E quanto non vorrai non haverai:
E questo è quanto, o Musa, posso dire,
Però fa pausa il canto e fin l’ardire.
O che bel star è star in Paradiso!

Quel ch’aborrisce qua la tutto havrai,
Quel ti diletta e piace mai havrai,
E pieno d’ogni male tu sarai,
Disperato d’uscirne mai, mai, mai!
Ahi, ahi ch’horribil star giù nell’inferno!

Trascrizione di Silvia Perucchetti

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Corrado Pessina (1961)
Ave Maria – mottetto a 4 voci (2002)
Corrado Pessina direttore

Ave, Maria, gratia plena,
Dominus tecum.
Benedicta tu in mulieribus,
et benedictus fructus
ventris tui, Iesus.

Sancta Maria, Mater Dei,
ora pro nobis peccatoribus,
nunc et in hora mortis nostrae. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto
del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora
della nostra morte. Amen.

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Giovanni Pierluigi da Palestrina (Palestrina, 1525/26 – Roma, 1594)
Sicut cervus
– mottetto a 4 voci su testo del Cantico dei Cantici

Sicut cervus desiderat ad fontes
aquarum, ita desiderat
anima mea ad te, Deus.

Come la cerva anela alle fonti d’acqua,
così l’anima mia anela a te, o Dio.

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Grazie!

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